Bastano le reti di Osimhen e del capitano Di Lorenzo per decidere la sfida tra Eintracht e Napoli, terminata 0-2. Gli azzurri espugnano il Deutsche Bank Park e si portano ad un passo dai quarti di finali, in attesa del ritorno che si giocherà a Napoli il prossimo 15 marzo.
Le dieci opinioni
- LA PRIMA VOLTA: Uno come la prima partita vinta in trasferta agli ottavi di finale di Champions League nella storia del Napoli. Gli azzurri, prima del successo di ieri sera, avevano registrato solo sconfitte (contro lo Spartak Mosca nel 1990 ai calci di rigore, contro il Chelsea nel 2012 per 4-1, contro il Real Madrid nel 2017 per 3-1 e contro il Barcellona nel 2020 per 3-1).
- I GOL: Due come le reti segnate dagli azzurri. Apre il match Victor Osimhen che sfrutta un ottimo assist del chucky Lozano; chiude le marcature Di Lorenzo nel secondo tempo dopo un’azione pazzesca conclusa con un colpo di tacco di Kvaratskhelia che serve il capitano azzurro: Di Lorenzo col mancino indirizza la palla nell’angolino basso, dove nulla può Kevin Trapp.
- IL CENTROCAMPO: Tre come il centrocampo partenopeo composto da Anguissa, Lobotka e Zielinski. Prestazione ottima dei tre centrocampisti che riescono a fare da filtro davanti la difesa e impeccabili anche in fase offensiva. Per Lobotka, solita percentuale molto alta di precisione passaggi (93,7%), Zielinski (92,9%) con 1 palla lunga precisa, 3 passaggi chiave, 2 dribbling su 2 riusciti, 4 contrasti vinti su 6 ed 1 tiro in porta. Molto bene anche la prestazione di Anguissa che completa l’81% dei passaggi, 6 contrasti vinti ed 1 passaggio chiave.
- I CARTELLINI: Quattro come i cartellini mostrati dall’arbitro portoghese Dias all’interno del match, di cui 2 per gli azzurri (Kim ed Elmas) e 2 per l’Eintracht (Gotze ammonito e Kolo Muani espulso).
- I TIRI DELL’EINTRACHT: Cinque come i tiri totali del Francoforte (di cui solo 1 in porta). Quasi mai impensierito Meret che deve compiere l’unica parata della sua partita al minuto 82 sul tiro centrale di Kamada.
- LE VITTORIE: Sei come le vittorie del Napoli, ad oggi, in questa edizione di Champions League. Dopo i successi con Liverpool (4-1), Rangers (0-3 e 3-0) ed Ajax (1-6 e 4-2), gli azzurri battono anche l’Eintracht Francoforte, fuori casa e senza subire gol. Sei vittorie su sette gare giocate!
- IL POSSESSO PALLA: Sette…anzi, settanta (70%) come la percentuale di possesso palla degli uomini di Spalletti. Prestazione condita da 719 passaggi totali con l’89% di precisione.
- SPALLETTI: Otto come il voto che merita Luciano Spalletti. Ottima gestione della gara, di qualche cambio nella formazione iniziale e dell’approccio al match. Anche quando, nei primi minuti, il Francoforte era più aggressivo degli azzurri, il mister non si è scomposto e, fornendo delle indicazioni a Lobotka ed agli esterni, è riuscito a ribaltare il trend della gara in pochissimo tempo.
- OSIMHEN: Nove come il numero di maglia di Victor Osimhen. Apre lui le marcature del match al minuto 40 (dopo un rigore sbagliato da Kvara qualche minuto prima). Al 41’ segna anche lo 0-2 ma in netto fuorigioco. 100% dei contrasti aerei vinti, 3 contrasti a terra vinti, 2 falli subiti, 1 tiro in porta, 1 rigore conquistato e la rete del vantaggio azzurro.
- I TIRI NELLO SPECCHIO: Dieci come i tiri che il Napoli ha effettuato verso la porta protetta da Trapp. Gli azzurri riescono a segnare 2 gol ma l’xG (indice che misura i gol attesi) dei partenopei è di 2.89 gol. Dunque, un risultato, che quasi sta stretto ai campani, che potevano tranquillamente ampliare lo score finale. Tuttavia, un match in una trasferta insidiosa come quella di Francoforte, se viene portato a casa senza quasi nessuna difficoltà, è simbolo di atteggiamento maturo e di un gioco (quasi) incontrastabile.
- BONUS – HIRVING LOZANO: Undici come il numero di maglia di Hirving Lozano. Prestazione eccelsa del messicano, una delle migliori, se non la migliore di questa stagione. Assist per Osimhen sullo 0-1, dopo un minuto si ripete ma Osimhen è in fuorigioco. Prova ad avere la gioia personale del gol al minuto 55 ma Trapp la manda in angolo. Prestazione completata con 1 palo, 100% di dribbling riusciti, 71,4% di precisione passaggi, 2 grandi opportunità create, 4 contrasti vinti e l’assist decisivo per il gol dello 0-1 Napoli. Il messicano, a fine partita, è stato premiato come Man Of The Match dalla UEFA.