Napoli-Eintracht 3-0: la prima conquista dei quarti di finale non si scorda mai!

Gli azzurri scrivono la storia al Maradona: per la prima volta in 96 anni di storia la squadra partenopea è ai quarti di finale della Champions League!

Dalla Serie C ai quarti di Champions League il passo è breve. Eppure, il Napoli ne ha passate tante e, proprio nell’anno in cui si sta scrivendo la storia in campionato, raggiunge i quarti di Champions League. Mai successo in 96 anni di storia. È festa grande per lo stadio Diego Armando Maradona, dove il Napoli ha annichilito l’Eintracht grazie alla doppietta di Osimhen e il rigore trasformato da Zielinski. Soprattutto, il Napoli lo ha fatto con una tranquillità mostruosa, come se questa stagione da marziani sia solo un gioco da ragazzi.

Il prepartita

Dopo un pomeriggio di disordini tra ultras del Napoli e dell’Eintracht, il Maradona può finalmente tingersi d’azzurro. Sul campo c’è un appuntamento con la storia da non mancare assolutamente. Il 2-0 dell’andata dà un buon vantaggio, ma guai ad abbassare la guardia. I tedeschi sognano l’impresa e, da campioni dell’Europa League, non sono di certo delle matricole.

Il primo tempo: Osimhen sblocca dopo 45 minuti

Il Napoli parte subito fortissimo. È Politano a tirare dal limite con il tocco morbido. Trapp respinge. Sulla ribattuta arriva Kvaratskhelia che prova il cross ma viene murato. Al 10’ ci prova Borré di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La sua conclusione è completamente fuori misura. Al 16’ Kvaratskhelia avanza palla al piede e serve Osimhen che calcia il diagonale. Il nigeriano colpisce male la sfera, Trapp respinge facilmente. Il gol non sarebbe comunque stato convalidato a causa del fuorigioco. Al 19’ Zielinski ruba palla a centrocampo e favorisce Kvaratskhelia col tackle. Il georgiano ha due opzioni: servire Osimhen o dribblare il difensore e trovarsi a tu per tu con Trapp. Sceglie la seconda, ma tira addosso al numero 1 dell’Eintracht. Al 43’ Zielinski lancia Kvaratskhelia verso la porta. Il numero 77 tira, la sfera termina davvero di poco sopra la traversa con la deviazione di Trapp. Nel recupero il Napoli sblocca la partita. Tutto nasce da Lobotka che con un tocco lancia Politano sulla fascia. Il 21 la mette sulla testa di Osimhen che da fermo batte Trapp.

Il secondo tempo: Osimhen trova il secondo gol, Zielinski sigilla i quarti dal dischetto

Nella ripresa riparte bene il Napoli. Interessante la progressione di Kim che ruba palla al 52’ e si lancia verso la porta. Il coreano tira da difensore, l’Eintracht può controllare senza problemi. Al 53’ Kvaratskhelia cambia campo verso Politano che verticalizza per Di Lorenzo. Il capitano mette in mezzo per Osimhen che deve solo spingere in rete: è 2-0 per il Napoli. Al 58’ l’Eintracht risponde con una bella azione che si conclude con il cross di Borré per Kamada. Non riesce il tap in al giapponese, Meret si accartoccia sul pallone. Poco dopo ci riprova con una rovesciata che finisce di a lato. Al 61’ Kvaratskhelia si avvicina al terzo gol con un tiro a giro deviato da Trapp. Un minuto dopo Zielinski viene atterrato in area da Sow e l’arbitro concede il rigore. A trasformarlo è lo stesso polacco che batte Trapp con un tiro centrale, ma potente. Al 90’ ci prova Gotze dal limite con un tiro che viene murato, poi sbatte contro la difesa del Napoli.

Il commento

Il Napoli non sbaglia l’appuntamento con la storia. C’è da dire, però, che il primo tempo è faticoso: l’Eintracht è sistemato bene in campo, non è pericoloso ma fa penare tantissimo gli azzurri alla ricerca del gol. Bisognerà aspettare il 47’ per vedere il gol di Osimhen. Di una precisione chirurgica. Il secondo tempo viene giocato sul velluto dal Napoli: prima gli azzurri trovano il secondo e il terzo gol (su rigore) e poi gestiscono tranquillamente il vantaggio con la conquista di un meritatissimo cleansheet.